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Trekking e Hiking, facciamo chiarezza

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Tutti voi, almeno una volta, avrete sentito parlare di trekking o avrete considerato l’idea di farlo. Molti di voi magari lo praticano abitualmente o almeno una volta al mese. Ma vi siete mai interrogati sull’origine del trekking?

Oggi è considerato un’attività sportiva ma sapevate che, in origine, era un’attività turistica?

  • Dal Grand Tour al trekking

Per comprendere al meglio il trekking inteso come attività turistica, è opportuno fare qualche passo indietro nel tempo e osservare l’origine del turismo come lo intendiamo noi.

Il turismo moderno affonda le sue radici nel 1700 con i cosiddetti grand tours (dal francese, grandi giri). Il grand tour era un’attività di crescita ed educazione dei giovani europei, quasi sempre aristocratici, ma anche appartenenti all’alta borghesia. È al grand tour, infatti, che si deve la nascita del concetto di Erasmus: i giovani europei viaggiavano a lungo per diverse località europee al fine di perfezionare la loro formazione; pertanto, la nobiltà dell’ancien régime coniò il termine grand tour, il quale non si limitava a indicare solamente il viaggio di formazione ma l’insieme dei viaggi in Europa.

Successivamente, nel secolo successivo, questi viaggi si estesero ai paesi vicini e non dell’Europa: nacque quindi il turismo incentrato sull’archeologia, che resero Luxor (Egitto) una meta di tendenza del 1800, e sulle escursioni più in generale, che daranno vita al trekking.

Il termine trekking deve le sue origini ai viaggi intrapresi dai coloni olandesi, sempre nel 1800, in Sudafrica.

  • Trekking o Hiking?

Il trekking è spesso associato all’hiking, ma i due termini indicano due attività differenti.

L’hiking, infatti, deriva da to hike (=camminare), e indica escursioni o passeggiate di breve durata. Il trekking, invece, deriva dall’inglese to trek (=compiere un lungo viaggio). La differenza tra le due attività, dunque, è prettamente temporale.

Entrambe le attività prevedono l’uso di scarpe apposite. Gli esperti consigliano, infatti, di indossare scarpe adatte, meglio se integrate con solette progettate per l’attività sportiva, e di abbinarle all’uso di bastoncini appositamente studiati, come gli Ergocurve 250 Speedy Walk ad asta regolabile.

Nicoletta Fiore ha realizzato uno studio approfondito sulle caratteristiche e i benefici di questo particolare tipo di bastoncini e ce ne parla qui.

  • I percorsi

Al mondo esiste una vastità di percorsi da trekking e hiking davvero considerevole e l’Italia presenta almeno una trentina di percorsi considerati imperdibili dai diversi blogger nel settore.

Molti sentieri italiani sono tutelati dal CAI (Club Alpino Italiano) e dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano). La tutela di questi sentieri ha lo scopo di valorizzare le meraviglie del nostro territorio.

Tutti i sentieri che costituiscono percorsi ufficiali di trekking o hiking presentano un livello di difficoltà. Ogni nazione ha una sua legenda che indica la difficoltà di uno specifico percorso in base alla tipologia al quale appartiene. In Italia, i cosiddetti gradi di difficoltà sono:

  • T – turistico (l’itinerario è ben tracciato e non presenta difficoltà)
  • E – escursionistico (l’itinerario è piuttosto scorrevole ma presenta degli elementi, come eventuali tratti ripidi, opportunamente segnalati)
  • EE – escursionisti esperti (diverse varietà di terreno con tratti particolari opportunamente segnalati ma per cui è necessaria esperienza)
  • EEA – escursionisti esperti attrezzati (necessita di attrezzature apposite per percorrerlo)
  • EAI – escursionisti in ambiente innevato (i percorsi sono segnalati, ma è richiesto l’uso di racchette da neve)

Se decidete di fare trekking, vi raccomandiamo un abbigliamento a strati, di portare la crema solare e di indossare un berretto per ridurre il rischio di insolazione. Prestate particolare attenzione alla fauna (vipere, ragni velenosi, zecche, scorpioni). Raggiungete le diverse altitudini in modo assolutamente graduale, in modo da ridurre il rischio di mal di montagna, e di bere molta acqua e bevande energetiche ricche di sali minerali. Controllate sempre le previsioni meteorologiche così da non imbattersi in valanghe o temporali e rischiare di venire fulminati, evitare la sosta in luoghi aperti e prediligere i rifugi.

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