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Le solette sportive possono aumentare le prestazioni?

Le solette sportive possono aumentare le prestazioni?

Quando si parla di solette o plantari anatomici o ortopedici, pensiamo subito a problemi del piede da prevenire, correggere o di cui ridurre i disturbi. In realtà, oggi, solette e plantari sono un accessorio indispensabile per qualunque atleta nell’insieme dei fattori che possono contribuire a migliorare le prestazioni e a trarre il massimo beneficio dall’allenamento.

Solette e plantari sportivi non aumentano le prestazioni di per sé, come per magia; essi si dicono performanti perché il loro uso è connesso a una serie di benefici che consentono all’atleta di ottenere una migliore prestazione a parità di sforzo. La prestazione fisica dipende molto dalla corretta gestione del carico di lavoro a cui esponiamo il nostro corpo, in particolare dal volume dell’allenamento, la sua intensità e frequenza.

Gli arti inferiori e, soprattutto, caviglie e piedi, quando sono impegnati in attività sportive, subiscono un carico che può essere anche 3/5 volte il peso del corpo stesso. Solette e plantari performanti intervengono per attutire l’impatto e le vibrazioni, fornendo al contempo energia di propulsione, una sorta di sensazione di proiezione in avanti.

Oltre che performanti, i plantari sportivi sono anche preventivi rispetto a quei disturbi come talloniti, tendiniti, crampi causati dall’eccessiva sollecitazioni dei piedi.

Un plantare sportivo ben studiato assicura:

  • Corretto allineamento delle ossa del piede, compensando squilibri posturali e garantendo quindi un funzionamento della sua struttura più equilibrato. In tal modo le forze vengono distribuite in maniera ottimale garantendo risultati migliori.
  • Stabilità del piede, delle caviglie e delle articolazioni correlate, consentendo un maggiore equilibrio (funzione propriocettiva).
  • Miglioramento della circolazione venosa e linfatica, evitando il ristagno dei liquidi e assicurando
  • Ammortizzazione degli impatti con il terreno, restituendo al contempo energia di propulsione del gesto atletico.
  • Prevenzione delle lesioni traumatiche e patologie infiammatorie, grazie alla corretta distribuzione delle forze e allo scarico della pressione nei punti di sovraccarico.
  • Attenuare il dolore causato da patologie (fascite plantare, tallonite, tendinite achillea, spina calcaneare, metatarsalgia dell’avampiede, ecc.);
  • Miglioramento della ripresa post infortunio o post intervento chirurgico, assicurando una corretta distribuzione dei carichi e ammortizzando gli urti durante gli sforzi.

Quest’insieme di fattori contribuisce a creare una sensazione di benessere e comfort dell’atleta che, attraverso il miglioramento della postura corporea e dell’equilibrio e stabilità del piede, a parità di sforzo riesce a raggiungere prestazioni migliori.