Programmi televisivi e articoli online parlano spesso di questi fantomatici 30 minuti di corsa giornaliera che avrebbero innumerevoli benefici sia dal punto di vista fisico che psichico. Ammettilo, sei talmente scettico a riguardo che neanche vuoi provarci.
Gli esperti consigliano di allenarsi da un minimo di 3 giorni a un massimo di 5 a settimana, per almeno 30 minuti, cercando di raggiungere gradualmente un totale di 150 minuti a settimana.
Correre aiuta a dimagrire, migliora la il sistema cardiocircolatorio, rafforza il sistema immunitario e le articolazioni. E non è poco, direi.
Ma quello che oggi vogliamo affrontare non sono tanto i benefici fisici della corsa, quanto piuttosto quelli psichici e, magari, darti una spinta motivazionale a provarci.
Tanto più che ormai, i benefici della corsa a livello fisico li conosci tutti e comunque sei ancora lì seduto sul divano.
Ti serve, quindi, quel di più che ti spinga a provarci e a continuare, focalizzarti sul divertimento e sul piacere che potrai ottenere correndo e che ti motiverà a continuare.
- Prendersi del tempo per se stessi.
“La corsa è il mio tempo privato, la mia terapia, la mia religione”, Gail W. Kislevitz, runner statunitense.
Ai giorni nostri è importante prendersi del tempo per sé stessi. Ci sembra sempre che il tempo non basti mai, tra mille cose da fare e tutte le persone che hanno bisogno del nostro tempo e delle nostre attenzioni. Ma avete mai pensato che ritagliarsi del tempo per se stessi, dedicando anche solo mezz’ora a uno sport come la corsa, possa ricaricarci ed essere più grintosi e disponibili verso i nostri doveri?
Sapersi ritagliare momenti piacevoli o dedicare del tempo al proprio benessere è un’ottima risorsa per prevenire disagi fisici e psicologici. In questo senso la corsa può davvero aiutarci molto.
Correre godendo dell’allenamento e dei suoi benefici, permette di crearci degli spazi di comfort e salute inimmaginabili. Anche solo il fatto di preparare la playlist da ascoltare durante l’allenamento con le canzoni che da tempo non sei più libero di ascoltare neanche in macchina (canzoncine da bambini o radio viabilità sempre acceso), ti darà quella sensazione rigenerante di riappropriazione del proprio tempo.
- Allentare la tensione.
La corsa riduce lo stress. Infatti, la corsa aumenta il rilascio di endorfina e serotonina, ossia le sostanze responsabili del buonumore. In tal mondo, correndo si contrasta il malumore, l’ansia, si allentano le tensioni quotidiane e lo stress. La corsa consente di mantenere la mente libera dalle preoccupazioni, dà il tempo di riflettere, pensare e concentrarsi.
- Combattere ansia e depressione.
Non a caso da qualche anno si è fatta strada la Dynamic Running Therapy, una nuova forma di terapia che collega il movimento con quella tradizionale basata sulla conversazione. Sviluppata a Londra dal Dottor William Pullen, la DRT prevede paziente e terapeuta che corrono o camminano fianco a fianco condividendo ogni passo e obiettivo raggiunto, parlando delle difficoltà, dei problemi come in una comune seduta di terapia dallo psicologo, il tutto all’aria aperta in un’atmosfera che riduce lo stress del confronto visivo frontale paziente terapeuta e aiuta il paziente a liberare la mente complice la bellezza del paesaggio e i raggi solari che stimolano la produzione di vitamina D.
- Mettersi alla prova e sfidare se stessi
“A volte sei in testa, a volte resti indietro. La corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso”, Mary Schmich, giornalista statunitense, nonché vincitrice del premio Pulitzer nel 2012, conosciuta per la sua colonna sul Chicago Tribune, dove dispensa consigli per vivere senza rimpianti.
Porsi dei piccoli obiettivi alla nostra portata e raggiungerli, aumenta l’autostima e ci consente di metterci alla prova con noi stessi, superare le nostre paure e le scuse per non farlo. Nella corsa, anche quando la facciamo in compagnia, fondamentalmente si è soli, ci si basa solo sulle proprie capacità e sulla propria forza di resistenza. La “solitudine” dell’allenamento ci costringe ad affrontare i nostri limiti fisici e psichici, e una volta che si riesce a superarli la gratificazione che ne deriva comporta benefici in tutti gli ambiti della vita privata e lavorativa. L’importante è capire che bisogna impegnarsi e raggiungere gli obiettivi prefissati non per dare una dimostrazione agli altri, ma per se stessi. Non c’è bisogno di essere degli atleti professionisti per porsi dei piccoli obiettivi e cercare di superarli. Farlo, però, migliora la nostra autostima, aiutandoci a tirar fuori la parte migliore di noi stessi.
- Schiarirsi le idee e trovare nuove soluzioni
Quando si corre, da soli soprattutto, si ha del tempo per lasciare il cellulare a casa e pensare. Quante volte abbiamo sentito qualche nostro amico runner che, in un momento di difficoltà, usciva a correre proprio per schiarirsi le idee? Il rilascio delle sostanze positive responsabili del buonumore contribuisce, infatti, anche a vedere le cose a un altro punto di vista, affrontare i problemi ridisegnandone i contorni e trovare nuove opportunità. La corsa in tal senso rappresenta una sorta di break dai pensieri problematici, contribuendo così a riordinare idee e priorità e concentrarsi sulle soluzioni e sulle opportunità.
- Mantenere la mente giovane
Secondo uno studio dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (IBCN-CNR) di Roma, pubblicato sulla rivista scientifica Stem Cells, le persone adulte che si dedicano alla corsa bloccano il processo di invecchiamento del cervello e stimolano la produzione di nuove cellule staminali nervose nell’ippocampo, che sono per esempio responsabili della memoria e di altre attività cerebrali. Inoltre, uno studio scientifico della Brigham Young University ha dimostrato che un esercizio regolare ritarda l’invecchiamento cellulare allungando la vita. C’è da pensarci no?
- Dormire meglio
Varie ricerche pubblicate nel Journal of Sleep Medicine hanno dimostrato come la corsa, e l’attività aerobica in generale, siano uno dei migliori alleati del sonno. Questo aspetto è direttamente correlato con la diminuzione dello stress. La corsa abbassa la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress che interferisce con il sonno.
Tieni presente che i benefici sulla qualità e durata del sonno non saranno immediati, perché in media ci vogliono fino a 4 mesi perché il copro si abitui al nuovo livello di attività fisica.
“Correre è la più grande metafora della vita perché tiri fuori quello che ci hai messo dentro”.
Oprah Winfrey
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