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Intervista a Romualdo Pisano

Romualdo Pisano

Oggi siamo in compagnia di Romualdo Pisano, classe 1979, campano di origine, bresciano di adozione. Romualdo è specializzato nelle ultramaratone, ossia quelle gare con una distanza superiore a 42,195 chilometri (che è la distanza ufficiale e codificata della maratona) o anche manifestazioni di sei, dodici, ventiquattro e quarantotto (o più) ore, che di solito vengono percorse su un circuito ripetibile.

Romualdo raccontaci della tua passione per la corsa e come è iniziata.

La mia è una storia atipica. Fino ai 35 anni ero in sovrappeso e fumavo tanto. Ad un certo punto mi sono accorto che qualcosa doveva cambiare. Non ero più fiero di me, del mio fisico e delle mie abitudini. Sentivo il dovere di fare qualcosa per il mio corpo e anche per vivere meglio il mio ruolo di padre e marito. Così mi sono avvicinato alla corsa, scoprendo di avere un dono particolare. In pochi mesi non solo sono riuscito a recuperare un’ottima forma fisica ma ho scoperto di avere una specie di dono nell’ultra maratona. Dal 2016 corro gare di questo tipo con risultati davvero incredibili considerando la mia età e la mia partenza.

Cos’è per te la corsa?

Ad oggi per me la corsa è un bisogno fisiologico come bere, mangiare, respirare. Non riesco a farne a meno. Non mi pesa alzarmi presto per organizzare i miei allenamenti più lunghi con tutte le altre esigenze personali, familiari e lavorative.

Un successo personale al quale tieni particolarmente?

Sicuramente arrivare 6° assoluto e 3° italiano alla ultramaratona Milano Sanremo nell’aprile 2019, alla quale ho potuto partecipare avendo tutti i requisiti di gara. Ho corso 285 km per ben 40 ore dopo un allenamento specifico durato 8 mesi. Ovviamente sono orgogliosissimo anche dei miei risultati raggiunti al Campionato Italiano 6 ore in pista. Sono arrivato 3° per 2 anni di fila (2016 e 2017) e 1° nella categoria Master 35. E non da ultimo la mia vittoria della prima edizione della 6 ore di Grosseto a gennaio di quest’anno, alla quale parteciperò sicuramente ancora.

Come hai conosciuto i prodotti di Inoutsport?

Purtroppo a causa di un infortunio. Io sono un iperpronatore. Ciò significa che nel momento in cui il piede appoggia a terra per distribuire l’impatto ruota (cioè prona) eccessivamente verso l’interno. Questo causa un carico eccessivo di peso sulla parte più interna del piede. Il risultato è stata una forte infiammazione al tendine di Achille., che mi ha costretto a uno stop assoluto di 3 mesi. Mi è stato consigliato di usare delle solette specifiche e così mi sono rivolto ai ragazzi di Inoutsport, che mi hanno guidato nella scelta. Oggi non solo fornitori ma amici e collaboratori per la mia attività sportiva.

Che tipo di solette usi?

Io uso sempre le Total Support perché garantiscono un supporto avanzato all’arco plantare e mi aiutano ad allineare correttamente il piede. Hanno dei cuscinetti a densità differenziata che mi aiutano a ridurre l’eccessivo movimento pronatorio, correggendo i difetti del piede nel suo esercizio di moto, e ad allievare il carico dei pesi. Da quando le uso ho notato una maggiore stabilizzazione die movimenti della caviglia, senza pregiudicare la flessibilità del plantare.

Usi le solette sia in gara che in allenamento?

Si, io uso sempre le solette perché non voglio più rivivere l’incubo dell’infortunio. In gara e in allenamento l’uso delle solette ha praticamente azzerato il rischio di infortuni bilanciando ottimamente stabilità e ammortizzamento. Ad oggi ogni volta che compro le scarpe per la corsa, scelgo sempre e solo modelli con solette estraibili per poterle sostituire con le Total Support.

Quindi le consiglieresti a chi pratica attività sportiva come la tua?

Assolutamente sì. I benefici che si ottengono sono a tutto vantaggio del benessere e della salute del piede, con notevoli vantaggi anche dal punto di vista delle prestazioni.

Qual è la tua prossima gara?

Visto l’attuale situazione pandemia da Covid-19 alcune gare alle quali intendevo partecipare sono state annullate o lo saranno. Pertanto sono concentrato sugli allenamenti. Corro 25/30 km al giorno raggiungendo punte mensili di 800 km. Il mio obiettivo è partecipare alla 100 km del passatore 2021 Firenze Faenza. Purtroppo l’edizione maggio 2020 è stata annullata causa Covid-19. La speranza, mia e di tanti atleti come me, è che a maggio 2021 ci siano tutte le condizioni per poterla disputare in sicurezza e con tutta la passione e la grinta che ci contraddistingue.

Ovviamente sempre con il supporto dei prodotti Inoutsport!