Resident Evil
Da qualche giorno su Netflix è disponibile la nuova serie ambientata nell’universo di Resident Evil. Come i tuoi amici, ti sei dato a un’intensa sessione di binge watching accompagnata da una serie di bionde – le birre, s’intende. Presi dalla nostalgia, tu e il tuo gruppetto vi date a una maratona di Resident Evil sulla play-station, perché è il gioco della vostra infanzia – anzi, della nostra infanzia.
Into the Wild
Giocate, bevete, mangiate fette di pizza. visualizzate tra vai. In particolare, bullizzate quello che indossa quei calzettoni particolari: tra uno zombie e l’altro, il mood è quello di prendere in giro i calzini con le freccette dello sportivo del gruppo, piuttosto orgoglioso del suo acquisto. Ma una volta non erano gli sportivi a prendere in giro i nerd?
Non sapete se la situazione sia più wild per gli zombie, per il vostro tasso alcolemico o per la puzza dei vostri piedi. Verso le 2 di notte crollate, con il personaggio di Leon bloccato in un villaggio infestato e con la figlia del Presidente degli Stati Uniti d’America da proteggere.
L’incubo
Sbeffeggi il tuo amico – lo sportivo, per gli amici Giancoso – che dice di correre meglio, di essere il più veloce di tutti. Avete di nuovo quindici anni e Giancoso si crede Usain Bolt. Beh, tu volevi essere il nuovo Michael Phelps, sei davvero cosi migliore di lui? No, ma stai sognando e a te non frega niente.
Un battito di ciglia e sei in un’enorme villa abbandonata. Ti sembra di conoscerla: è la villa del primo film di Resident Evil! E senti di dover correre, specie quando vedi l’ombra di un uomo con un’ascia. Speri solo che non ci siano anche i dobermann zombie. Troppo tardi! L’hai pensato ed eccoli lì. Corri, corri e, ancora, corri. Giancoso è davvero veloce. Tu, invece, hai preso una storta e ti stai nascondendo e inizi a desiderare gli strani calzini di Giancoso: perché i cani zombie compaiono e i calzini no? Individui non meglio identificati e non propriamente vivi compaiono e avanzano verso di voi. Meglio dire verso di te: chi lo vede più Giancoso? Non sai se, effettivamente, sia stato dilaniato dalle creature di George Romero oppure è andato verso l’infinito e oltre grazie ai suoi futuristici calzini che evitano i microtraumi.
Riprendi a correre alla bell’e meglio, ma un cane zombie ti afferra e puff! Ti svegli – o meglio, spalanchi gli occhi – di soprassalto, sudato e con la tachicardia, con la gamba di uno dei tuoi amici in sovrappeso lì a schiacciarti la caviglia.
SOXPro
Potere del passaparola? Neuromarketing e neurobranding? Gli Illuminati?!
Non ne hai idea, però inizi a considerare l’idea di riprendere a correre la mattina e di farlo per bene. Non vuoi quelle super calzature ibride metà calzino metà scarpa che ti sono comparse su Google tra i migliori articoli per il running. Cerchi calzini sportivi con freccette e le trovi: le SOXPro. Ce ne sono di diversi tipi e tu sei indeciso tra le classiche e le light. Ma hai preso il bonus di €200,00 in busta paga – quello di cui tutti parlano – e quindi non ti va di pensarci troppo e li compri entrambi.
Da domani ti piazzerai davanti alla finestra ad aspettare il corriere, come se fossi un bambino che aspetta Babbo Natale, pronto per riprendere la tua vita attiva mentre pensi che, se i personaggi dei film horror avessero dei calzini appropriati, metà di loro si salverebbe.