Gli Internazionali BNL D’Italia al Foro Italico di Roma è un evento senza dubbio, come dice il nome stesso, internazionale.
La risonanza è tantissima e richiama professionisti, ma anche tantissimi appassionati del tennis, seduti e composti ad ammirare, girando la testa verso destra e verso sinistra in sincro per non perdere nemmeno un rovescio.
LA STORIA DEL FORO ITALICO
Faccio molti passi indietro e un grande scatto fino al lontano 1930, l’anno in cui ha avuto inizio questo meraviglioso evento, presso il Club Milano di via Arimondi, grazie alla passione del conte Alberto Bonacossa.
Dopo solo 5 anni, nel 1935 il torneo si sposta e adotta un’unica sede: il Foro Italico di Roma.
Solo in tre occasioni è stata cambiata la sede:
- Nel 1961 si disputò un torneo allo Sporting di Torino; una comune ai tornei maschile e femminile, nell’ambito delle celebrazioni del Centenario dell’Unità d’Italia.
- Negli anni ‘80 due tornei femminili, trovarono momentanea collocazione prima a Perugia, poi a Taranto.
Nel 1933 la prima vittoria italiana porta la firma di Emanuele Sertorio sul francese Legeay per 6-3 | 6-1 | 6-3.
L’anno successivo, fu la volta della prima finale tutta italiana che vide una sfida tra Giovanni Palmieri e Giorgio de’ Stefani che terminò con Palmieri vincitore per 6-3 | 6-0 | 7-5.
Dal 1936 al 1949 i campionati non furono disputati a causa della sosta bellica.
Nella seconda metà del decennio il tennis italiano riprese con grande vigore grazie a Gardini, Merlo e Pietrangeli.
I primi due – Gardini e Merlo – furono protagonisti nel 1955 della seconda finale tutta italiana nella storia degli Internazionali vinta da Gardini.
Nel 1957 Pietrangeli inizia una nuova fase con la prima finale e la prima vittoria, ancora una volta su Merlo 8-6 | 6-2 | 6-4 nella terza e ultima finale tutta italiana. Nel 1958 Pietrangeli fu nuovamente finalista, battuto da Rose.
Dieci anni più tardi il Foro tornò a parlare la lingua italiana del tennis con Panatta, vincitore nel 1976 sull’argentino Vilas per 2-6 | 7-6 | 6-2 | 7-6.
Grazie a Panatta si inaugurò un triennio di grande tennis italiano.
In campo femminile, la milanese Lucia Valerio ottiene il suo primo successo con i nostri colori un anno dopo essere finalista nel 1930, durante il torneo inaugurale, dove fu battuta dalla spagnola de Alvarez. La Valerio conquistò il titolo nel 1931 superando la statunitense Andrus in un match che si concluse 2-6 | 6-2 | 6-0. Successivamente fu di nuovo finalista in altre tre edizioni, nel 1932, nel 1934 e nel 1935.
Dopo la guerra, un titolo italiano grazie ad Annelies Bossi che vinse sulla tedesca Curry, poi una lunghissima attesa di 35 anni, prima di rivedere un’italiana sul gradino più alto del podio, con Raffaella Reggi vincitrice nell’edizione del 1985 a Taranto.
Con il susseguirsi degli anni, il tennis ha mantenuto incollati alle poltrone sempre più appassionati per il suo essere uno sport:
- Leale;
- Rigoroso;
- Tecnico;
- Concentrato;
Infatti proprio adesso si stanno svolgendo gli Internazionali BNL Italia: stessa location, Foro Italico che dal 2-21 maggio 2023 vedono sfidarsi grandissimi campione che hanno fatto storia e che faranno storia.
Oggi 16 maggio, ha aperto il programma sul Centrale il campione Novak “Nole” Đoković, un mix di potenza e concentrazione come solo i fuoriclasse sanno essere. In campo anche Musetti e Sonego, che devono terminare contro Tiafoe e Tsitsipas. I vincitori si scontreranno nell’ultimo match serale. La pioggia purtroppo sta creando qualche problema, infatti gli organizzatori sono stati costretti ad annullare la parte finale del programma di ieri.
Forza e tecnica per uno sport completo, anche se sarebbe fisicamente asimmetrico perché fondamentalmente un braccio viene escluso dal movimento. Richiede comunque coordinazione, velocità e resistenza.
Il tennis in sé racchiude un lavoro enorme, i leitmotiv sono sicuramente:
- Concentrazione;
- Visione del gioco;
- Preparazione fisica;
IL GIOCO DEL TENNIS
Si sviluppa tutto in un rettangolo di gioco con dimensioni di 24-25 metri per 11, compresi i corridoi laterali. Una rete di 914 centimetri divide il campo perfettamente a metà. Il campo può essere in:
- Terra battuta;
- Erba;
- Materiale sintetico,
- Cemento;
- All’aperto o al coperto.
Il gioco del tennis è praticato da due giocatori contrapposti, o da due coppie di giocatori tra loro sfidanti, utilizzando una racchetta ciascuno e una pallina.
Lo scopo del gioco è semplice: mandare la palla nel campo opposto, in zone delimitate da righe in base al tipo d’incontro (singolo o doppio). Tutto apparentemente molto semplice.
Per fare punto bisogna far toccare una volta a terra la palla nel campo avversario in modo che l’avversario non riesca a rispondere. Doppio rimbalzo, punto conquistato. Arriva il punto anche quando l’avversario non riesce a far passare la palla sopra la rete oppure quando non riesce a prendere a battere, sbagliando due volte di fila. La palla deve essere colpita con la racchetta, al volo o dopo un solo rimbalzo.
Un colpo è valido anche se la palla, nel rimbalzo a terra, tocca minimamente la riga esterna del campo valido (in) e per la restante la parte non valida del campo (out).
I punti sono assegnati nella successione di “15”, “30”, “40”, “Game/Set/Match” (per indicare la vittoria) corrispondenti a una successione di quattro punti conquistati e “Advantage” (per i punti di spareggio) corrispondenti a una successione di quattro punti conquistati.
La vittoria del match è possibile con almeno due punti di vantaggio.
COLPI FONDAMENTALI AL FORO ITALICO
I colpi fondamentali del tennis sono 4:
- Battuta o servizio;
- Diritto o dritto;
- Rovescio;
- Colpo al volo o volée.
La tattica di gioco varia in funzione alle caratteristiche del giocatore, dalla tecnica, dal fisico e tenuta mentale.
IMPEGNO FISICO DEL TENNISTA
La pratica assidua del tennis espone il fisico sia professionisti che dilettanti, ad un rischio costante degli infortuni. L’allenamento è fondamentale al mantenimento del corpo ma è necessario farlo in maniera oculata.
L’infortunio più conosciuto è quello chiamato gomito del tennista, che consiste nell’infiammazione dell’articolazione del gomito. Il gomito appunto è pesantemente coinvolto tutte le volte che il tennista deve colpire la palla.
Sottoposte a grande affaticamento, specialmente durante le competizioni sono le articolazioni di ambedue le ginocchia, a causa degli scatti e le frenate improvvise vicino la rete nonché i cambi di direzione per spostamenti repentini. Pertanto legamento crociato anteriore e legamento crociato posteriore sono sottoposti a sforzi notevoli.
Non è possibile prevenire eventuali infortuni (ovviamente), ma è possibile utilizzare i giusti accessori che, molti campioni hanno scelto di indossare come ad esempio il Campione Italiano Fabio Fognini che ha scelto di indossare le calze SoxPro Ankle SupportFF.
Le calze SOXPro Ankle SupportFF sono state disegnate proprio in collaborazione con il campione Fognini: il primo calzino GRIP:IN, progettato specificamente per gli sport di racchetta come il Tennis (ma anche Padel e Squash).
Una combinazione di: comfort e sicurezza che consente all’atleta di assumere il pieno controllo del corpo. Un supporto ottimale grazie alle frecce in silicone presenti su tutta la pianta del piede fino al tallone che favoriscono il benessere e controllo totale durante l’intera performance sportiva.
Muoversi senza pensare al micromovimento del piede all’interno della scarpa e pensare solo al gioco e la strategia sicuramente aumenta la performance.
Rinforzo totale della punta realizzato in schiuma leggera, per l’assorbimento degli urti. Maggiore protezione della zona del tallone e prevenzione delle vesciche.
Altro supporto molto in voga tra i tennis sono le solette, come ad esempio le solette OM Sport Insole.
Le solette riducono la pressione di tutto il sistema mio-scheletrico con un design studiato per regalare funzionalità, praticità e soprattutto comfort al piede;
mentre il rivestimento superiore in Super Nylex®, un tessuto di alta qualità, restituisce una piacevole sensazione di morbidezza e anti-sfregamento.
La coppa anatomica distribuisce uniformemente la pressione sotto il tallone, riducendo il carico in sinergia con il cuscinetto adiposo, rinforzando la sua naturale funzione.
Fai sport ma consapevolmente e con i giusti supporti per migliorarti sempre di più.
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