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Covid-19: sicurezza in palestra e piscina

sicurezza in piscina e palestra

Nei lunghi giorni del lock-down imposto dall’emergenza COVID-19, quello che più ci è mancato è la libertà di fare sport, seguire il programma di allenamenti stabilito, frequentare la palestra.

Ritornare alle nostre amate attività sportive ci è parsa una manna dal cielo, ma è importante non abbassare la guardia e, mai come in questo periodo, seguire scrupolosamente le regole di igiene, che dovrebbero essere di per sé già attuate in tempi normali, figuriamoci ora.

Fare attività sportiva all’aria aperta non comporta grossi rischi di contagio a patto che si rispettino le regole del non assembramento, diverso è il discorso palestra e piscina.

È più che mai necessario non trascurare l’attività fisica che rende il nostro corpo più forte e maggiormente resistente agli attacchi di agenti patogeni esterni, senza contare il benessere psico-fisico che ne deriva, ma bisogna fare attenzione a semplici pratiche igieniche affinché la pratica sportiva sia sicura per se stessi e gli altri.

  1. La prima regola fondamentale è lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti. Gli igienizzanti Tiaki Kiri contengono tea tree oil che evita la disidratazione delle mani, assicurando igiene, morbidezza e anche un piacevole profumo di pulito.
  2. Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 mt in caso di assenza di attività fisica, e di minimo 2 m durante l’esercizio fisico.
  3. Bere sempre da bicchiere monouso e bottiglie personalizzate.
  4. Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani.
  5. Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; se non si ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito.
  6. Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali, come mascherine, usati (ben sigillati). Il centro sportivo deve aver cura di mettere a disposizione un “sistema di raccolta dedicato ai rifiuti potenzialmente infetti” (es. fazzoletti monouso, mascherine/respiratori, cerotti, bende, garze).
  7. Evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrati a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti.
  8. Disinfettare i propri effetti personali e non condividerli (borracce, fazzoletti, attrezzi, ecc.).
  9. È vietato lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc.) e di attrezzi sportivi.
  10. È consigliato presentarsi già vestiti adeguatamente per le attività che si andranno a svolgere così da ridurre la permanenza all’interno dello spogliatoio. In palestra è comunque obbligatorio effettuare il cambio scarpe; per questa operazione dovranno essere utilizzati gli spogliatoi.
  11. Fare in modo che ogni praticante possa disporre di prodotti per la disinfezione e in quantità adeguata (in prossimità di ciascuna macchina o set di attrezzi) affinché, prima e dopo ogni esercizio, possa effettuare in autonomia la disinfezione della macchina o degli attrezzi usati.
  12. Infine, una buona accortezza indicata dalla FMS sarebbe quella di farsi vaccinare contro l’influenza per rendere più semplice l’eventuale diagnosi di Coronavirus.
  13. Va ricordato che il coronavirus non si trasmette tramite il sudore. È opportuno, comunque, che chi ha tosse o raffreddore eviti di andare in palestra finché i disturbi non saranno del tutto scomparsi.

In piscina si corrono meno rischi. Il cloro, infatti, uccide molti batteri. Inoltre, eventuali goccioline fuoriuscite da bocca e naso si disperdono facilmente nel vasto volume d’acqua delle vasche. Ad ogni modo, è utile mantenere una certa distanza dagli altri nuotatori. Negli spogliatoi o nelle docce, valgono le stesse raccomandazioni delle palestre, così come bisogna evitare di frequentare la piscina con tosse o raffreddore.

Certo che tutte queste regole così importanti mettono a dura prova l’elemento socializzazione e relax connesso alla palestra nel nostro immaginario collettivo. Ma rispettando queste semplici norme sconfiggeremo il mostro invisibile che sta cambiando le nostre vite e presto potremo tornare alla normalità delle chiacchiere negli spogliatoi, degli allenamenti condivisi, e, perché no, dei tentativi di corteggiamento in sala.