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Non devi essere per forza uno sportivo incallito per soffrire o aver sofferto di spina calcaneare o sperone calcaneare.
La spina calcaneare è una delle condizioni più comuni che colpisce la pianta del piede e più precisamente il tallone; si verifica quando il tessuto connettivo della fascia plantare si infiamma a causa di un eccesso di stress o tensione creando uno sperone osseo anomalo (osteofita), simile ad una spina di rosa.
Spesso è associata alla fascite plantare o a problematiche al tendine d’Achille.
Cos’è la spina calcaneare?
La spina calcaneare è la deposizione di sali di calcio all’origine dei tendini nella fascia plantare proprio sotto il tallone. Questi sali di calcio sono come cristalli con bordi taglienti e irregolari che toccando le terminazioni nervose nocicettive, provocando:
- Dolore intenso;
- Sensazione di puntura continua come se ad ogni passo, appoggiando il piede a terra, calpestassimo una spina, che impedisce di compiere il semplice movimento della camminata.
Il dolore si presenta solo quando si esercita una pressione sul piede ed è maggiormente avvertito all’inizio dell’attività (non solo sportiva): se si sta seduti a lungo, quando ci si alza il dolore sarà molto più forte rispetto a quando si è già in movimento.
Il dolore che si avverte non è proporzionale alla grandezza della spina, ma dipende tutto da come questi sali di calcio vanno a incidere sulle terminazioni nervose del nervo nocicettivo.
Praticamente pare sia meglio camminare sui carboni ardenti che soffrire di questo disturbo.
Tipologie di spina calcaneare
Nel dettaglio, esistono due tipologie principali di spina calcaneare:
- Spina calcaneare inferiore.
- Spina calcaneare posteriore.
Bene, è abbastanza intuitiva la diversità delle zone dai nomi delle due tipologie. L’elemento che distingue le due condizioni è la localizzazione della spina sul calcagno.
- Spina calcaneare inferiore: è posizionata sulla pianta del piede, al di sotto del calcagno, precisamente a livello del punto d’inserzione della fascia plantare. È proprio in questo caso che la condizione è associata a fascite plantare.
- Spina calcaneare posteriore: è posizionata sulla parte posteriore del calcagno, a livello dell’inserzione del tendine d’Achille. Generalmente visibile anche a occhio nudo. In questo caso la condizione è associata a un’infiammazione del tendine d’Achille.
Le causa
Le cause di questo problema sono varie: calzature non adatte, lunghe ore in piedi, allenamenti troppo intensivi, malformazioni al piede come piede piatto o valgo ma anche strappi ripetuti del periostio del calcagno.
Uno dei fattori più importanti che contribuiscono la formazione di questo problema e l’aumento del dolore sono l’uso di un plantare inadeguato o troppo rigido.
I rimedi
Immaginiamo che il tallone sia come un pendolo, che si muove avanti e indietro: posteriormente è trazionato dal polpaccio, anteriormente è trattenuto dalle tre fasce plantari. L’obiettivo sarebbe quello di trazionare meno il calcagno, senza andare a incidere nell’inserzione della fascia plantare.
Bene a dirsi… ma a farsi? Fortunatamente in commercio ci sono dei ausili che possono davvero aiutare l’atleta ma anche il semplice soggetto che vuole semplicemente fare una passeggiata:
- Calzature adeguate;
- Plantari;
- Talloniera;
- Onde d’urto.
Le polar bears gel heel cups è la scelta migliore per chi soffre di spina calcaneare e fascite plantare.
Questa talloniera progettata con un gel di alta qualità a doppia intensità che riduce lo shock, allevia la pressione sul tallone prevenendo l’infiammazione della fascia plantare. Grazie al morbido cuscinetto blu con superfice a nido d’ape crea un’azione ammortizzante e assorbente, invece il TuliGel trasparente, protegge tutto il tallone scaricando la pressione verso l’esterno.
Inoltre, polar bears gel heel cups è progettata per adattarsi alla forma del piede e tutti i tipi di calzature, offrendo un supporto personalizzato. Disponibile in due misure:
- Medium (fino a 80kg)
- Large (oltre 80kg)
Consigli
Curare la spina calcaneare a volte è un percorso che può durare diversi mesi e, nei casi più gravi, bisogna fermarsi soprattutto per chi pratica sport ma è un pit-stop (non da Formula1) temporaneo. Con le giuste terapie e utilizzando la talloniera adatta si potrà tranquillamente tornare in pista.
Prenditi cura del tuo corpo, se non ti arrendi il bello arriva sempre!
