E quando la pista da sci comincia a star stretta, quando la curiosità e la sete di avventura pervadono ogni singolo muscolo, quando non è importante arrivare in cima in tempi brevi ma arrivarci con le proprie forze e le proprie gambe, ecco che lo sci alpinismo entra nel cuore di tanti appassionati e li porta alla scoperta di nuovi itinerari tra salite e discese innevate mozzafiato alla riscoperta di un ritrovato senso di libertà. Lo sci alpinismo combina l’utilizzo delle tecniche dell’alpinismo classico per raggiungere vette innevate per poi ridiscendere a valle sciando.
Occorre, però, distinguere tra sci alpinismo classico, ossia lo sport ne quale si sale (senza l’ausilio degli impianti di risalita) e si scende tra le montagne innevate lungo percorsi non segnati e non controllati, dallo sci alpinismo sportivo che si pratica su appositi itinerari predisposti dai comprensori sciistici, e ancora dallo sci alpinismo agonistico, legato quindi al mondo delle gare, che sarà per la prima volta disciplina olimpica alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.
Per procedere lungo le salite si utilizzano degli sci appositi, provvisti di attacchi predisposti per la camminata, che favoriscono la corretta articolazione del movimento. La camminata sarà, quindi, molto naturale, simile a quella dello sci di fondo escursionistico. Invece, per non scivolare all’indietro, e, quindi, per favorire la presa sulla neve in fase di salita si si posizionano delle “pelli di foca”, in materiale sintetico, sul fondo degli sci.
Quando il cammino si fa più duro e ripido, si tolgono gli sci e si sale come per l’alpinismo, anche su pareti vere e proprie.
Per sciare fino a valle invece, si rimuovono le pelli, si bloccano gli attacchi in posizione di discesa, idem per gli scarponi, e si scende in tutta libertà godendo dell’adrenalina che nasce dal percorrere fuoripista emozionanti pendii in paesaggi incontaminati.
Quali sono le doti richieste per praticare questo sport?
Essere degli ottimi sciatori e avere una grande resistenza fisica per affrontare anche 3/4 ore di salita. Di base l’amore per la montagna e la passione per l’escursionismo sono imprescindibili. Tutto il resto può arrivare con una graduale preparazione fisica e con il giusto impegno, e con un bel po’ di escursioni estive per preparare il fisico alle condizioni di diversa concentrazione di ossigeno presente ad alta quota
Di solito, l’approccio a questa disciplina richiede l’iscrizione a un corso specifico tra i tanti organizzati dal Club Alpino Italiano e, soprattutto, ricordiamoci che in montagna non si va mai da soli ma sempre in gruppo. Altra annotazione importante Per lo scialpinismo “in ambiente” è obbligatorio il kit di sicurezza composto da A.R.T.V.A. (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga n.d.a), pala e sonda, per la ricerca in caso di valanghe. Attrezzatura che i corsi CAI e le guide alpine certificate vi aiuteranno a saper utilizzare.
Niente va lasciato al caso, è necessaria una sapiente programmazione, occhio al meteo, abbigliamento “a cipolla” e attrezzatura giusta, zaino con tutto il necessario, sci, ramponi, casco, piccozza, corda e bastoncini che siano leggeri per la salita ma robusti per la discesa fuori pista.
Gli Ergocurve 250 SKI ALP con asta fissa in carbonio a rigidità media rientrano nella famiglia dei bastoncini N&W Curve dedicati agli sport invernali, ma sono studiati appositamente per lo sci alpinismo; sono, quindi, più lunghi per sfruttare leve del braccio più vantaggiose garantendo a contempo la biomeccanica e la naturalezza del movimento di polso, braccio e spalla.
L’intra-rotazione delle impugnature, speculare di 15° rispetto all’asse del bastone fornisce un ottimo grip unito alla facilità di gestione del bastoncino in tutte le fasi de suo utilizzo.
Se hai bisogno di aiuto con le misure, non esitare a contattarci.